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Come Spedire Cibo Fresco o Non Deperibile con Packlink

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Spedire cibo in Italia o all'estero con i migliori corrieri

Spedire cibo, sia sul territorio nazionale che all’estero, è un servizio sempre più richiesto sia da chi ormai ha preso l’abitudine di fare la spesa online, sia di chi vuole spedire alimenti ad amici e parenti lontani, magari all’estero. Le prime domande a cui rispondere in questi casi sono di due tipi. La prima è a che corriere espresso convenga affidarsi in quanto a tempistiche e costi; la seconda domanda, una volta individuato uno spedizioniere vantaggioso, è qual è la documentazione necessaria da produrre.

Ma, poiché si parla di cibo, ci sono altre due questioni da specificare. Si può spedire il cibo e come va imballato? Cosa accade se si spedisce in Europa o nei Paesi Extra UE? In questa guida risponderemo a queste domande.

Spedire cibo con BRT, Poste Italiane, TNT, UPS. Compara e risparmia con Packlink

Partiamo dal presupposto, e in effetti così è, che il cibo sia un prodotto che può essere spedito come tanti altri. La prima cosa da scegliere è il corriere. Invece di contattare uno per uno gli spedizionieri, puoi usufruire del comodo e intuitivo comparatore presente sul sito di Packlink. Nel form a tua disposizione ti basterà inserire i dati della spedizione, che devono essere completi, per avere un confronto immediato. Passiamo subito a un esempio pratico.

  • Immaginiamo che tu voglia spedire del cibo da Roma a Torino, e che il tuo pacco pesi 2 kg, e misuri 20 cm di lunghezza, 15 cm di larghezza e 10 cm di altezza.

Il mittente sarà la città di partenza e il destinatario quella di arrivo. Ottieni questo:

  • BRT (Bartolini) assicura il servizio in 48 ore al costo di 12,15;
  • Poste Italiane offre il servizio express con gli stessi tempi di consegna al costo di 6,95 €;
  • TNT non effettua questo servizio specifico (e il comparatore è utile in tal senso anche per discriminare gli spedizionieri);
  • UPS ha un servizio dedicato in 24 ore al costo di 16,89 €.

Al di là di costi e tempi, che sono i due parametri fondamentali per decidere, la comodità del comparatore sta nel fatto che ti indica anche tutte le condizioni particolari per ogni corriere (come le dimensioni massime del pacco, il numero di tentativi di ritiro prima di annullare l’ordine etc.). Con tutte queste informazioni sei messo nelle condizioni di decidere al meglio.

A questo punto, se hai già scelto il corriere, prima di continuare, ti raccomandiamo di terminare questo articolo e prendere visione dei dettagli e dei regolamenti sullo spedire alimenti con Packlink nel nostro portale di aiuto qui. Controlla soprattutto se il corriere che hai scelto permette di spedire cibo. Alcuni corrieri, come Crono Express e Crono Internazionale di Poste Italiane, non lo consentono.

È possibile spedire alimenti freschi con Poste o corrieri?

Diciamo subito che spedire cibo fresco è possibile, a patto di non includere alimenti deperibili ben specificati dal corriere stesso e a patto che il cibo soddisfi due condizioni.

  • Innanzitutto i prodotti devono essere imballati in maniera che rimangano integri.
  • In secondo luogo il cibo deve rispettare le norme igieniche. Ad esempio non puoi spedire un cibo sfuso o non imballato che si possa alterare e quindi possa contaminare l’intera spedizione.

Quindi, per essere più specifici, si possono spedire alimenti freschi ma non deperibili. Quali sono? Quelli che non si mantengono a temperatura ambiente ma devono essere trasportati in frigo, ad esempio:

  • pesce
  • congelati o surgelati
  • carne
  • formaggi freschi come mozzarella e simili.

Se il formaggio invece è stagionato o non ha bisogno di una temperatura controllata non ci sono problemi.

Spedire cibo: I nostri consigli di imballaggio e spedizione

Abbiamo appurato che il cibo si può spedire, a determinate condizioni, e quale tipo di cibo invece non si può spedire. Vediamo adesso due aspetti fondamentali, quelli dell’imballaggio e della spedizione. Per quanto riguarda l’imballaggio, devi prestare molta attenzione, pena il rifiuto della spedizione o, nel caso dell’estero, del sequestro in dogana con relativa sanzione.

  • Accertati di aver avvolto il cibo nel cellophane (la classica pellicola da alimenti), dopodiché mettilo in un contenitore che sia in plastica e che abbia la chiusura ermetica.
  • Attenzione: non mettere del ghiaccio che potrebbe fuoriuscire sottoforma di liquido. E ricorda che gli alimenti che necessitano di una temperatura controllata (quindi del frigo) non possono essere spediti con un corriere tradizionale,
  • A questo punto metti il contenitore in un pacco rispettando le misure massime consentite; meglio ancora se i contenitori di plastica sono a loro volta protetti con il pluriball.
  • La scatola va quindi sigillata, dopo esserti assicurato che i contenitori (se ce ne sono diversi) non sbattano tra loro e non abbiano perdite.

Per quanto riguarda la spedizione, apponi tutte le scritte necessarie in modo visibile e chiaro affinché siano verificabili il mittente e il destinatario.

Spedire cibo all'estero all'interno dell'Unione Europea: Documentazione e regolamenti comunitari

Anche l’incombenza dell’imballo è stata espletata. A questo punto puoi trovarti di fronte a due possibilità. Nel primo caso spedisci all’estero ma sempre dentro l’Unione Europea, e non ci dovrebbero essere intoppi. Nel secondo caso spedisci all’estero ma in uno dei Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea. Quindi attenzione perché fuori dall’UE il tuo pacco contente cibo potrebbe ritrovarsi fermo in dogana per sdoganamento. E il potenziale ritardo danneggiare i tuoi cibi.

Vediamo comunque cosa cambia, e partiamo dal primo caso per una spedizione di cibo in UE.

  • Se sei un mittente privato, come nel caso in cui magari vuoi spedire in Francia, devi sempre rispettare le regole di cui abbiamo parlato finora. Tuttavia come abbiamo visto, sei limitato nell’invio di alimenti che non siano freschi e deperibili.
  • Se invece sei un imprenditore e fai e-commerce, dovrai avere una licenza che attesti che ti occupi di import-export di alimenti, e in questo caso puoi spedire qualunque cosa. Le soluzioni per le spedizioni aziendali offerte da Packlink Pro potrebbero fare al caso tuo.

Spedire cibo all'estero extra UE: Documentazione e spese doganali per i principali paesi di destinazione

Per spedire cibo all’estero extra UE la burocrazia si fa più complessa, ma è anche intuitivo. Si ha a che fare infatti con un regolamento e delle regole doganali totalmente distinte da quelle comunitarie. Quindi, come prima cosa avrai bisogno proprio della corretta documentazione doganale.

  • Il modulo CN22 si usa se il tuo pacco non supera i 2 kg e il suo valore non eccede i 425,00 €.
  • Il modulo CN23 si usa negli altri casi. Su entrambi questi moduli va inserito mittente destinatario e contenuto.
  • Ti occorre poi la fattura di acquisto o vendita in tre copie.
  • Serve infine la dichiarazione di libera esportazione, e il consiglio è sempre quello di farti assistere dal corriere. Ad esempio, per spedire cibo negli Stati Uniti ti verrà richiesto uno speciale codice della FDA, e se sei un privato non registrato per tali commerci dovrai allegare un modulo detto di ‘Prior Notice‘.

Per quanto riguarda infine il calcolo delle spese e tasse doganali dei principali Paesi, come appunto USA, Cina ma anche UK, Svizzera, Canada, Australia, queste sono diverse a seconda del Paese in questione. Troverai questa e altre utili informazioni cercando la parola “dogana” nel nostro portale di aiuto.

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