Quando si paga la dogana? Come calcolare e pagare i dazi e altri oneri doganali
Quando decidi di inviare un pacco o di fare acquisti online, al ricevimento del pacco potrebbero essere richieste delle tasse o altri oneri doganali (tipicamente il pagamento dell’IVA o di dazi doganali, da calcolare in base alla tipologia di prodotto spedita). A seconda dei casi, possono essere applicate delle esenzioni.
Per conoscere nel dettaglio le tariffe doganali applicabili al tuo invio o ricezione di un pacco, ti consigliamo di approfondire il tutto con gli esempi riportati nella nostra guida dedicata alle tasse e agli oneri doganali e, se hai ancora dubbi, andare a consultare le FAQ del sito ufficiale della dogana.
Proviamo qui a chiarire la questione per chi si trova per la prima volta ad affrontarla: le spese doganali generalmente includono i dazi doganali, l’IVA e le spese amministrative.
- Il dazio doganale è generalmente compreso tra lo 0 e il 20%. Viene calcolato tenendo conto del valore reale dell’articolo, delle spese di spedizione e dell’assicurazione. Ogni tipologia di prodotto è identificata da un codice di 10 cifre, noto come codice “TARIC”, che consente di definire l’aliquota doganale.
- L’IVA è l’imposta sul valore aggiunto di un articolo, da calcolare non solo sul valore effettivo dell’articolo, ma aggiungendo anche le spese amministrative, l’assicurazione e i dazi doganali.
- Per quanto riguarda le spese amministrative, sono per lo più comprese tra 10 e 25 euro. Corrispondono alla quota fatturata dal corriere per riscuotere le tasse doganali e l’IVA dal destinatario e poi rimetterle allo Stato.
Facciamo un esempio concreto cominciando dal più semplice, una spedizione all’estero ma all’interno dell’Unione Europea:
- Vivo in Italia e desidero acquistare un prodotto dalla Germania. Poiché la spedizione avverrà tra due paesi membri dell’Unione Europea, non ci saranno dazi doganali, IVA o spese amministrative da pagare al corriere. Fai attenzione, tuttavia, perché alcuni prodotti sono soggetti a restrizioni, come alcol o tabacco.
Tuttavia, la situazione è diversa quando il pacchetto proviene da un paese al di fuori dell’Unione europea.
Spese doganali in Italia per pacchi ricevuti da un paese esterno all'Unione Europea
Per calcolare le tasse doganali per un pacco ricevuto da un paese al di fuori dell’Unione Europea in Italia, sarà sufficiente conoscere:
- i costi amministrativi del vettore incaricato della riscossione dei dazi doganali, che possono variare a seconda del corriere utilizzato per la riscossione (Poste Italiane, SDA, TNT, UPS, DHL, BRT ecc.).
- l’imposta sul valore aggiunto in Italia (IVA)
- la percentuale dei dazi doganali da applicare agli articoli spediti (da verificare sull’apposito sito ufficiale della dogana italiana)
- l’ammontare delle spese di trasporto (trasporto + assicurazione, in euro)
- il valore reale dell’oggetto (in euro)
Da tenere bene a mente queste semplici regole:
- Se il valore supera i 150 euro, verranno applicati sia i dazi doganali che il pagamento dell’IVA.
- Se invece si tratta di un acquisto commerciale inferiore o uguale a 150 euro, dovrai pagare solo l’IVA.
- se le merci provengono da una persona fisica stabilita in un paese al di fuori dell’Unione europea che spedisce verso l’Italia e il loro valore non supera i 45 euro in totale, non ci sarà alcuna imposta dovuta alla dogana.
Tasse doganali per pacchi o merci inviati dall’Italia verso un paese esterno all'Unione Europea
Per quanto riguarda i dazi doganali in questo caso, questi saranno applicati secondo la regolamentazione del paese terzo che riceve il pacco (consulta in proposito i nostri articoli sui dazi doganali in Cina o sulle spese doganali negli Stati Uniti).
Tuttavia, per beneficiare di questa esenzione, sarà necessario fornire la prova che l’articolo ha effettivamente lasciato il territorio dell’Unione Europea (dall’Italia o da un altro Stato membro).
Per quanto riguarda i pacchi o le merci spedite verso un Paese al di fuori dell’Unione Europea, la legge prevede che le consegne di merci spedite o trasportate fuori dal territorio dell’Unione Europea siano esenti da imposta sul valore aggiunto, ovvero l’IVA.
E i dazi doganali in Inghilterra dopo BREXIT?
Il Regno Unito ha lasciato l’Unione Europea il 31 gennaio 2020. Il diritto dell’Unione Europea ha cessato di applicarsi al Regno Unito al termine del periodo di transizione del 31 dicembre 2020. Ai fini doganali, il Regno Unito è quindi considerato un paese extra europeo, e nel caso di acquisti o spedizioni di pacchi dal Regno Unito all’Italia (o viceversa) saranno applicate le dovute tasse doganali, come già accade per qualsiasi paese terzo.
Spese doganali con vettori (DHL, UPS, TNT ...): Come funziona?
Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti sui dazi e tasse doganali per il tuo caso specifico, leggi gli articoli dedicati cercando la parola “dogana” nel nostro portale di aiuto o contatta il nostro servizio di assistenza personalizzata alla tua spedizione.
Ricorda che spedizione di merci dà luogo a una tassazione dei dazi doganali che solo il destinatario deve pagare. Tuttavia, alcuni corrieri si offrono di pagare direttamente questi dazi doganali e tasse e fatturarli dopo la consegna. Questo è un servizio opzionale che deve essere indicato nella scelta del servizio.
I corrieri internazionali come DHL, UPS o TNT, solo per citarne alcuni, sono considerati operatori incaricati della consegna dei pacchi. Questi ultimi sono approvati dall’Agenzia delle Dogane e sono spedizionieri doganali. Sono loro che effettuano lo sdoganamento e la riscossione di dazi e tasse.