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Come Spedire una Lettera in Italia e all'Estero al Miglior Prezzo

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Spedire una lettera con Packlink

Se si deve spedire una lettera in Italia o all’Estero, si potrebbe volerlo fare nel modo più economico. I motivi di questa esigenza possono essere diversi. Se si tratta solo di spedire una lettera una tantum, il costo potrebbe essere indifferente.

Se invece ci fosse la necessità di inviare corrispondenza con regolarità, ammortizzare i costi di spedizione e di affrancatura si rivelerebbe molto utile. Si pensi ad esempio a uno studio legale che debba inviare con regolarità missive, o a qualcuno che si tiene in contatto con dei famigliari ai quali preferisce scrivere spesso in modo tradizionale.

È quello che vedremo in questa guida, nella quale forniremo degli esempi pratici e concreti utilizzando il comodo comparatore di spedizioni di Packlink. Proviamo pertanto a simulare la necessità di spedire una lettera in tutti i casi possibili con i relativi costi.

Come spedire una lettera in Italia

La prima cosa da chiarire è che l’invio di una lettera cartacea, cioè fisica, non è solo una cosa ‘di altri tempi’. Seppure oggi esistano dei metodi certi per l’invio di documenti, come ad esempio la posta certificata, ci sono sempre e comunque delle necessità legate ad esempio alla firma autografa o al’invio di documenti in originale da depositare in tribunale. A volte si devono spedire delle raccomandate con ricevuta di ritorno che attestino il corretto buon fine di una pratica, e in altri casi si può desiderare inviare una lettera scritta di proprio pugno, come nel caso delle partecipazioni di nozze o di fotografie.

La seconda cosa da chiarire è che non esiste solo il servizio di Poste nazionale per l’invio di una lettera, specialmente se si devono inoltrare documenti da consegnare ‘brevi manu’ e molto importanti.

Infine ci sono delle categorie di oggetti che possono essere inviati in busta, come i libri che godono del ‘piego di libri‘ se rientrano in certi limiti di peso. Quindi va preparata la busta nel modo corretto:

  • scegliere il formato idoneo;
  • compilare correttamente i campi con mittente e destinatario sulla busta;
  • specificare se richiesto il contenuto;
  • usare la busta imbottita per gli oggetti fragili;
  • affrancare a seconda del peso (in questo caso se si spedisce in posta la pesatura avverrà con macchinario, se si spedisce autonomamente è sempre bene pesare la busta);
  • scegliere la raccomandata se si ha bisogno dell’attestazione di ricezione;
  • scegliere un’assicurazione sulla spedizione se si sta inviando un documento importante o un oggetto di particolare valore;
  • scegliere lo spedizioniere in base alle proprie esigenze: se si ha cioè bisogno di inviare rapidamente o economicamente.

Come spedire una lettera all'estero

La spedizione all’estero è leggermente più delicata della spedizione nazionale. Spedire all’estero infatti è una cosa più rara, appannaggio di chi vuole mettersi in contatto con qualcuno che non vede da tempo e che magari si è trasferito in un altro paese, o di chi intrattiene rapporti commerciali o legali con colleghi d’oltre confine.

Fino al 2011 erano solo le Poste Italiane ad avere il monopolio di tali spedizioni (ma anche di quelle nazionali). Tuttavia, sia per la liberalizzazione del mercato a beneficio degli utenti, sia per oggettivi disguidi che potevano verificarsi, sempre più persone hanno cominciato da allora ad affidarsi a servizi alternativi tramite corriere espresso. Non di rado infatti spedire all’estero può dare, se non ci si affida a esperti:

  • assenza di tracciabilità;
  • assenza di tempi certi di consegna (si pensi al danno per chi debba spedire un documento da depositare entro una certa data o a chi debba partecipare a un concorso).

Inoltre quando si spedisce all’estero, si deve tenere in considerazione che i paesi non sono tutti uguali. Esistono infatti delle zone di destinazione che raggruppano al loro interno uno o più paesi. Inoltre spedire al di fuori dell’Unione Europea comporta dei costi e delle tempistiche diverse.

Per quanto riguarda l’imballaggio poi, possono esserci delle sfasature tra il francobollo e il peso o la dimensione effettiva, a causa di differenze tra le norme dei vari paesi. Ecco perché per spedire all’estero è sempre meglio affidarsi a un corriere professionista. I vantaggi in questo caso sono:

  • La compilazione e il ritiro direttamente presso la propria abitazione.
  • Il costo di spedizione certo calcolato all’origine.
  • Il tracciamento ora per ora grazie al servizio di tracking online.

Facciamo ora degli esempi pratici usando il comparatore di spedizione messo a disposizione da Packlink.

Quanto costa spedire una lettera?

Ipotizziamo due casi di spedizione, sia in Italia che all’Estero, usando come modello lo stesso tipo di lettera, e vediamo quanto costa spedire una lettera.

Spedire in Italia: immaginiamo innanzitutto di voler spedire una lettera da Milano a Roma. Dovremo quindi, come prima cosa, inserire nel form il paese di partenza e quello di destinazione. Dovremo poi indicare la città di spedizione, che in questo caso sarà Milano, e quella di arrivo, che sarà Roma.

A questo punto verrà chiesto di indicare il peso, e trattandosi di una lettera potremo inserire il valore della prima fascia, cioè da 0 a 0,5 kg. Il peso non basta, dobbiamo inserire anche la dimensione. Prendiamo dunque ad esempio una busta di formato A4 (22,9 x 32,4 cm). Inseriamo anche 5 cm di altezza e arrotondiamo per eccesso. Il sistema ci darà diverse soluzioni, che possiamo riassumere così:

  • il corriere di Poste Italiane, con ritiro a casa e consegna, impiega 4 giorni (sempre lavorativi), al costo di 5,89 euro. Di certo è il più economico, ma è anche il più lungo come tempistica;
  • per 6,53 euro le Poste Italiane diventano più competitive, perché scendono come tempo di consegna a 24 ore;
  • si passa poi ai 7,04 euro di Nexive (che impiega solo 3 giorni);
  • TNT per 7,78 euro consegna in 24 ore;
  • SDA ci mette due giorni e chiede 9,57 euro;
  • chiude UPS con 18,59 euro per la consegna in 24 ore.

Tutti i corrieri possono ritirare anche in un luogo diverso dal domicilio, che è in genere l’ufficio, e forniscono un codice di tracciabilità.

Spedire all’Estero: in questo caso è lo stesso Packlink che spiega modalità e costi, rendendo tutto più semplice per chi ha necessità di inviare lettere o spedire documenti.

Nel primo caso, quello più semplice, si può avere la necessità di spedire semplicemente una lettera base. La prima fascia di peso in questo caso arriva a 2 kg. Le lettere possono essere anche molto leggere (si pensi a una partecipazione di nozze). In questo caso la prima opzione è con Poste Italiane, e ipotizziamo un peso di 20 gr. Si parte quindi da un costo di 1,10 euro se la lettera viaggia nella zona 1 (dove per zona 1 si intendono i paesi dell’Unione Europea). Questo vale però spedendo fisicamente presso l’ufficio postale.

Con gli altri corrieri invece si avrà, per una busta di 20 gr e con dimensioni standard di 10 cm x 14 cm x 1 cm, che viaggia da Milano a Monaco:

  • Poste Italiane, servizio corriere con consegna in 5 giorni a 15,00 euro. In questo caso le Poste non sono il servizio pù economico, e nemmeno il più veloce;
  • UPS, per 13,64 euro, ritira e consegna in 48 ore;
  • BRT, per 14,65 euro, ritira e consegna in 4 giorni lavorativi;
  • con TNT si sale a 23,36 euro per una consegna garantita in 48 ore.

Affrancatura (francobollo) per lettera

L’affrancatura, cioè la classica apposizione del francobollo, è uno degli ultimi accorgimenti che vanno fatto prima di spedire. Quando si spedisce con corriere (che sia un corriere privato o che siano le Poste Italiane) la necessità di affrancare non si pone. Tutti infatti prevedono delle fasce di peso entro le quali calcolare il costo finito. Sarebbe in effetti alquanto improponibile che il corriere pesasse la lettera da ritirare per poi apporre il francobollo.

Il motivo è semplice: è lui stesso che consegna e il costo viene saldato o in partenza o in porto assegnato (cioè a carico del destinatario). Il francobollo va apposto quindi solo quando si spedisce nel modo classico, cioè acquistando il francobollo presso una tabaccheria e imbucandolo fisicamente in una della cassette postali (le classiche cassette rosse che il postino svuota).

Si stima che in Italia vi siano circa 50.000 cassette, e quindi l’imbucatura stessa risulta una delle modalità preferite se non si hanno tempistiche urgenti di spedizione e non si vuole perdere tempo in Posta. Il francobollo va apposto nell’angolo in alto a destra della busta, dalla parte in cui si è scritto il destinatario. Per calcolare la quantità di francobolli necessari, ci si può attenere a questo specchietto:

  • Su una busta C6 o DL (si tratta delle classificazioni di dimensione) e con un contenuto che non supera i 20 gr, il francobollo costerà da 1,10 euro a 2,60 euro.
  • Su una busta che pesa più di 20 gr e arriva fino ai 50 g, si dovrà apporre un francobollo da 2,60 euro che può arrivare se il forato eccede i limiti a 2,90 euro.
  • Su una busta che pesi più di 50 gr ed arrivi fino a 100 gr il francobollo costerà da un minimo di 2,70 euro ad un massimo di 3,80 euro.
  • Su una busta che pesi più di 100 gr ma che resti comunque entro i 250 gr, il francobollo partirà da un minimo di 3,60 euro e potrà arrivare ad un massimo di 4,80 euro.
  • Si può arrivare fino ad un massimo di 2 kg, con un costo di 6,50 euro.

Dove imbucare una lettera

Come si è detto, sul territorio italiano ci sono circa 50.000 cassette, riconoscibili per il colore, rosso. Si può quindi imbucare la lettera in una di queste cassette, che vengono svuotate dai postini regolarmente. Se si vuole avere la certezza del francobollo, si può consegnare la lettera in Posta.