Pacco sdoganato con Shein: Tutto quello che devi sapere
Dogana Shein
Il blocco alla dogana di prodotti acquistati online da uno store extra UE costituisce un incubo per tutti gli acquirenti, perché si teme di non riuscire a muoversi all’interno della macchina burocratica e di perdere sia ciò che si stava attendendo, sia i soldi spesi per comprarlo.
In realtà non è così, o perlomeno non dovrebbe esserlo. Ci sono diverse strade per recuperare i propri beni e alcune tecniche per determinare l’importo da pagare per lo sdoganamento e valutarne la convenienza.
Dogana Shein: Tutto quello che devi sapere
Shein è un noto rivenditore online di abbigliamento e accessori di moda. Lo store ha sede e magazzini in Cina, e da lì viene spedita la maggior parte dei prodotti.
Quando si effettuano acquisti da un rivenditore internazionale non appartenente all’area UE, bisogna prima di tutto controllare se siano stati sottoscritti degli accordi bilaterali diretti (con gli USA ci sono delle semplificazioni). Nel caso della Cina non sono attivi accordi specifici, quindi cosa succede quando effettuiamo un ordine su Shein e viene fermato alla dogana? Dovremo sostenere delle spese? Ci verranno rimborsate?
Come facilmente immaginabile, le leggi doganali non sono le stesse da Paese a Paese, dipendendo dalle politiche e regolamentazioni individuali. In generale, se il nostro pacco proveniente dalla Cina viene fermato alla dogana e trattenuto, per riscattarlo dovremo tener conto di 3 diversi contributi economici: i dazi doganali, le tasse (IVA) e le eventuali spese amministrative.
Calcolo delle spese doganali e IVA Shein: Esempi pratici
L’Italia non addebita spese doganali dalla Cina solo per spedizioni di valore inferiore a 23€. Sotto questa soglia si azzerano sia il dazio che l’IVA. Se invece il valore dei prodotti acquistati supera i 23€, ma rimane sotto i 150€ si paga solo l’Iva. Al di sopra di questo importo, vengono applicati dei dazi doganali, calcolabili sul sito dell’Agenzia delle Dogane a partire dal valore della spedizione. Possono essere addebitati, come spese amministrative, anche i costi di sdoganamento del corriere.
Non ci sono alternative? Non esiste un modo per superare con il minor onere possibile il passaggio in dogana? Sì, ci sono alcune vie, perfettamente legali, che gli store extra-europei utilizzano per evitare i blocchi doganali:
- suddividere l’ordine su spedizioni diverse, ognuna di esse inferiore a 23€;
- inviare la spedizione verso paesi europei amici, come il Belgio e l’Olanda, che perseguono una politica di azzeramento delle spese doganali e quindi agiscono da hub verso gli altri paesi europei;
- utilizzare un accordo doganale sulle spedizioni Express, che infatti di solito non risentono del blocco.
Bisogna dire che in generale le spedizioni Shein non presentano problemi, ma ci sono state e continuano comunque a esserci situazioni in cui il pacco rimane bloccato.
Se comunque il nostro caso non rientrasse tra i precedenti, le spese che dobbiamo considerare sono:
- Dazi doganali: tasse che vengono applicate sul valore dichiarato (valore di transizione= valore del bene + le spese di trasporto + eventuali spese assicurative) dei prodotti importati. La percentuale varia da paese a paese e da prodotto a prodotto. Come trovare questa percentuale, calcolata a partire dal codice TARIC (Tariff Integrated of the European Community)? Sul sito ufficiale della dogana italiana sono presenti i codici taric relativi ai diversi prodotti, ma trovare la percentuale relativa al nostro caso specifico può non essere immediato.
- Tasse sul valore aggiunto (IVA): alcuni paesi applicano l’IVA sul valore dei prodotti importati. L’aliquota IVA varia da paese a paese e solitamente viene calcolata sul valore dei beni, inclusi i dazi doganali. Ad esempio, se l’aliquota IVA, come in Italia, è del 22% e il valore complessivo dei prodotti Shein è di €100, dovremmo pagare €22 di IVA.
- Spese amministrative: in alcuni casi, potrebbe essere applicata una spesa amministrativa per coprire i costi di elaborazione della merce da parte dell’agenzia doganale del nostro paese. Questa spesa può variare e dipende dalle politiche doganali locali.
Sdoganamento Shein: Cosa fare se il pacco è fermo in dogana
Per sbloccare un pacco in dogana i passi da compiere sono:
- Verificare lo stato del pacco Shein: utilizzare il sistema di tracciamento del corriere per essere sempre informati sulla posizione del pacco e su eventuali blocchi doganali;
- Tenere a disposizione la documentazione dell’ordine: assicurarsi di avere tutti i documenti che possono essere richiesti dalle autorità doganali (fattura, ordine) per rilasciare il pacco;
- Contattare l’agenzia doganale: utilizzare i riferimenti presenti sul sito web ufficiale dell’Agenzia Doganale. Spiegare la situazione e chiedere assistenza per procedere allo sblocco del pacco;
- F__ornire la documentazione richiesta__, utilizzando i canali che verranno indicati;
- Pagare eventuali spese o dazi doganali: nel caso di fossero tasse applicabili, seguire le indicazioni per effettuare il pagamento;
- Completare il processo di sdoganamento: potrebbero essere necessarie altre informazioni.
A questo punto il pacco Shein può riprendere il suo cammino verso la sua destinazione.
Rimborso delle spese doganali Shein: È possibile e in quali casi?
Ma perché tutto questo iter lo dobbiamo seguire noi? Non può farlo Shein? Purtroppo no. Il colosso dell’abbigliamento low cost cinese non addebita la dogana, poiché il processo è fuori del suo controllo, dipendendo dai Paesi di destinazione.
Il venditore prova effettivamente a percorrere le strade alternative che potrebbero evitare problemi doganali, ma se questi si presentano, sta al destinatario della spedizione risolverli. È previsto un rimborso? Dal sito ufficiale, se il pacco è conservato in dogana, Shein offre due opzioni.
Casi in cui si decida di non riscattare il pacco
Se la tassa doganale per lo svincolo della merce supera la metà del costo dell’ordine, l’acquisto potrebbe rivelarsi poco conveniente e Shein consiglia di non pagarla. Il pacco verrà restituito a Shein Warehouse.
Per ottenere il rimborso si deve contattare lo store, riportando, nel campo delle informazioni logistiche, Pacco Restituito. Il valore dell’ordine verrà rimborsato su uno dei metodi di pagamento (carta o portafoglio Shein).
Casi in cui si decida di riscattare il pacco
Cenni a questo rimborso parziale non si ritrovano tra le numerosissime esperienze riportate on line dai clienti di Shein, quindi si consiglia di attenersi a quanto riportato nel sito ufficiale.
Alcuni blogger riportano che lo store rimborsa parte delle spese di sdoganamento. Si deve inviare un messaggio a Shein spiegando la situazione e allegare una foto della fattura, insieme al pagamento.
Secondo la politica di Shein, i clienti sono responsabili del pagamento dei dazi doganali, come riportato nella sezione termini e condizioni della pagina web ufficiale. In questa stessa sezione è scritto esplicitamente che Shein non effettuerà pagamenti per i dazi doganali o rimborsi per gli stessi.