Marketplace, quale scegliere per vendere online i prodotti fatti a mano
Vuoi vendere su internet oggetti fatti a mano, ma pensi che la creazione di un sito web richieda troppo tempo e denaro? Con questa piccola guida vi presenteremo le possibili alternative per aprire un negozio online per vendere i vostri oggetti fatti a mano e vi daremo alcuni suggerimenti su come scegliere il marketplace ideale.
Invece di creare da zero il proprio sito web, infatti, è molto più facile vendere i prodotti handmade sul web affidandosi a marketplace già affermati e conosciuti. La promozione delle creazioni su un mercato online e su piattaforme già consolidate è uno dei metodi più intelligenti ed economici per avere successo in un mercato sempre più vasto e dispersivo.
I siti di shopping online più frequentati e conosciuti, infatti, hanno la necessità di promuoversi ed hanno a disposizione grandi budget per la pubblicità e i piani di marketing. Affidandosi ad essi ed al loro effetto traino, anche un piccolo artigiano può riuscire a vendere e spedire i suoi prodotti in Italia e all’estero. I migliori marketplace ti mettono inoltre a disposizione diversi strumenti di marketing e analytics per consentirti di ottimizzare la visibilità del tuo negozio online, avere più visitatori e convertirli in acquirenti. Molti artigiani e creativi hanno fatto del profilo personale su questi marketplace la propria pagina principale!
Ma come scegliere il negozio ideale per vendere online oggetti fatti a mano?
Le caratteristiche del marketplace ideale
Prima di lanciarsi sul mercato dei prodotti fatti a mano on-line è importante fare un’analisi delle opportunità esistenti in rete per scegliere quello più adatto ai nostri prodotti. Innanzitutto è importante porsi alcuni quesiti:
Il sito è in sintonia con il mio potenziale mercato di riferimento, il mio brand ed il livello dei prezzi? Stanno commerciando in prodotti simili ai miei? Quali sono i loro criteri di selezione, i termini e le condizioni per iscriversi? Quali sono le politiche di reso? Chi mantiene il magazzino e invia i prodotti al cliente? Come sono organizzati i pagamenti?
Alcuni marketplace sono veri e propri negozi online che svolgono la maggior parte del lavoro sul marketing e l’amministrazione per conto tuo: tieni quindi in considerazione il fatto che le loro commissioni saranno più costose rispetto a quelle di altre piattaforme (sono di fatto store online che vendono i tuoi prodotti. In altri, invece, hai la possibilità di aprire il tuo shop online e gestirti autonomamente tutti gli aspetti legati alla promozione della vostra pagina e dei vostri prodotti. Sono proprio queste ultime le piattaforme scelte sempre di più da creativi e piccoli artigiani, in cui hanno la possibilità di aprire un proprio negozio online in alternativa alla creazione di un sito web personale.
Una volta che hai individuato un potenziale marketplace in cui vendere i tuoi prodotti fatti a mano, ci sono altre domande che dovresti porti: Quali sono i costi? C’è un costo di adesione una tantum o di abbonamento annuale? Il profilo è gratuito, a prescindere dalla vendita o meno dell’articolo? A quanto ammontano le commissioni? Che tipo di opzioni di pagamento accettano? Quali sono i dati di traffico del sito? Che tipo di iniziative di marketing utilizzano? Il sito è “user friendly”? Quali sono i prezzi per prodotti simili ai vostri? Se un sito è molto popolare, sarebbe in grado di gestire ordini di grandi dimensioni? Quanti utenti internazionali passano dal sito? C’è la possibilità di vendere e spedire all’estero i miei oggetti? Quanto sono vincolanti i contratti?
I marketplace online dei prodotti artigianali
Ora che hai in mano tutti gli strumenti che ti servono per scegliere il marketplace per vendere online i tuoi prodotti, vediamo di seguito alcuni tra i più noti e scelti da utenti e venditori.
Etsy Italia
Fondato negli Usa nel 2005, è a tutti gli effetti l’Amazon dei prodotti fatti a mano, il leader in questo settore. Ad oggi ci sono 35 milioni di articoli in vendita, quasi 2 milioni di venditori attivi e 25 milioni di acquirenti per un giro di affari di 2,39 milioni di dollari di vendite al 2015. La versione italiana presenta categorie facilmente navigabili dagli utenti e permette di visualizzare i prodotti in vendita con pochi passaggi. Per aprire un negozio su Etsy basta seguire i passaggi indicati sulla homepage del sito. Economica anche la gestione del negozio: non ci sono canoni mensili o annuali ma solo tariffe di inserzione (18 centesimi) e commissioni per ogni vendita (tariffa di transazione del 3,5% e commissione di gestione del pagamento del 4%). Le inserzioni, va segnalato, scadono dopo quattro mesi.
Misshobby
La piattaforma italiana più importante dell’home made con 200mila visitatori mensili. Creata nel 2009, richiede un canone annuale di 12 euro per la gestione del negozio on-line. La commissione sulle vendite è del 3,5% e le inserzioni sono gratuite e senza scadenza, presentando quindi un piano tariffario diverso e alternativo rispetto a quello di Etsy. Le inserzioni vengono inoltre inserite automaticamente anche sui principali portali di confronto dei prezzi presenti in rete.
Ezebee
Creato nel 2013, è un marketplace molto giovane che presenta alcune caratteristiche interessanti rispetto ai fratelli più “attempati”. In primo luogo una community social molto attiva con costi pari a zero. Su Ezebee è possibile creare gratis il proprio negozio online, mettere le inserzioni senza costi e vendere senza commissioni. È possibile, inoltre, importare i propri prodotti da altri siti web e vendere anche generi alimentari come confetture e prodotti tipici.
Blomming
Blomming è una piattaforma di social commerce che consente la creazione del tradizionale spazio di vendita, ma soprattutto la possibilità di esportare le inserzioni sul proprio blog, su un mini-sito, sulla pagina di Facebook, togliendo confine allo spazio di vendita. È possibile aprire un negozio su Blomming.com in modo del tutto gratuito. Basta effettuare la registrazione classica o iscriversi tramite Facebook, inserire gli annunci e diffondere l’offerta. Non ci sono intermediari né commissioni di vendita da pagare al gestore del sito.